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Augusta, 100 giorni Di Mare: Zes ai cantieri, b&b a 1 euro e parking privati

Ultimo aggiornamento sabato, 27 Febbraio, 2021   04:04

AUGUSTA – La Zona economica speciale allargata alle aree dei cantieri portuali. Parcheggi a pagamento gestiti da privati, per supportare l’isola pedonale in centro. Sistema di videosorveglianza contro “gli sporcaccioni” dei rifiuti, e tolleranza zero per i furbetti della differenziata. Case a 1 euro smerciate nel circuito immobiliare nazionale”, per investitori in cerca d’occasioni. E molto altro ancora nel “Cambia Augusta” del nuovo sindaco Peppe Di Mare, che ha superato i suoi primi 100 giorni. Adeguatamente celebrati il 19 febbraio con un’articolata conferenza stampa in diretta streaming, per appuntarsi la medaglia del “fatto” e forgiare quella dello “stiamo già facendo”. Tutto accompagnato con cifre e delibere, senza tuttavia scoprire troppo le carte nei passaggi politicamente più delicati. Come ad esempio l’impeccabile slalom intorno la domanda sul referendum consultivo chiesto dagli ambientalisti, per la localizzazione del Gnl portuale a Punta Cugno. O quella sui project financing in cantiere per risolvere il problema dei posteggi nell’isola. In totale “sarebbero 3”, ma non vengono forniti altri dettagli sulle trattative “per scaramanzia”. Ai cronisti è concessa solo l’anticipazione che “si trova in dirittura d’arrivo il primo progetto con un’impresa importante a livello nazionale, per fare su un grosso parcheggio in città”.

Project financing per nuovi parcheggi in centro.

Il parcheggio multi piano incompiuto di via Marina Ponente.
copertina: la conferenza stampa della giunta Di Mare.

I pendolari del centro storico dovranno aspettare la firma della convenzione, per sapere quanto gli costerà posteggiare. “Saranno comunque tariffe agevolate per i residenti“, assicura l’amministrazione. Che, se riesce nell’impresa, sarebbe la prima a realizzare una sosta regolamentata a pagamento. A provarci iniziò il sindaco Pippo Gulino, oggi consigliere d’opposizione, alla fine degli anni Novanta. Immaginando un mega parcheggio a 3 livelli in via Marina Ponente, dal costo stimato in 8 milioni. Di quell’opera furono realizzati solo il puntellamento del costone franoso, e il piano terra dove attualmente si tiene il mercato rionale. Poi ci tentarono i commissari prefettizi, inviati dopo lo scioglimento del Comune. Senza però progettare nulla, ma prendendo la facile scorciatoia delle strisce blu da dare in gestione privata. Soluzione poi abbandonata dopo le proteste, quando gli stalli erano già stati pitturati. Il terzo tentativo potrebbe essere la volta buona. E senza traumi finanziari per ente e automobilisti, se l’idea riguarda i malmessi posteggi della villa. Dove già si sostava con il contributo volontario ai guarda-macchine.

Zona speciale allargata alle attività portuali escluse.

Col parcheggio dei giardini illuminato, e possibilmente video sorvegliato, l’isola pedonale in centro potrebbe diventare permanente. Entrando da protagonista nel Piano commerciale, “per il quale da qualche giorno c’è una squadra a redigerlo”. Gli esercenti stanno giocando un ruolo attivo in questa programmazione, grazie al “loro” assessore e al nuovo direttivo del Comitato commercianti. Che ha rottamato l’innaturale attività da “Organizzazione eventi“, per una più appropriata azione di rappresentanza sindacale. Ci sono molti negozianti fra “i 611 incontri che Di Mare ha contato, “auguri ai nonnini centenari esclusi”, in questo avvio di mandato. Ampiamente dedicato “a creare un rapporto di cordialità con la città, essenziale per mettere in campo le necessarie sinergie“. Il “be nice” che fece la fortuna di Barak Obama, ad Augusta ha già prodotto “il nuovo pozzo pubblico della villa, scavato giorno e notte” dalle ditte pagate dalle raffinerie. Nonché 16 fra rotonde e aiuole” adottate da cittadini e associazioni, compreso “l’ingresso degno all’altezza della seconda città in provincia”, realizzato dagli operatori portuali. I quali possono contare sull’attenzione dell’amministrazione verso questo vitale settore dell’economia locale, “per il quale è stato subito aperto un tavolo che si riunisce ogni 15 giorni”. Riunioni che hanno prodotto la formale proposta di “allargamento del perimetro Zes alle aree cantieristiche rimaste escluse”, le quali possono dare ora respiro più competitivo ai programmi d’investimento in corso.

“Finanze Comune diverse da come hanno raccontato”.

Il sindaco Di Mare e l’assessore Sicari col primo certificato fatto nella tabaccheria Salemi.

Con una situazione finanziaria difficile per il Comune, che non è stata trovata come ci hanno raccontato” i predecessori del risanamento a mezzo Facebook, l’amministrazione dice di doversi arrabattare. I residui 700 mila euro per i ristori Covid alle attività economiche“devono attendere che si concluda l’iter delle precedenti domande”; quindi, dopo la fuga in avanti prima di Natale e l’indietro tutta dopo la Befana, per il momento niente date. La Tari“molto alta, può essere abbassata se i cittadini collaborano di più con una corretta differenziata“, che ora non arriva neanche al 40 per cento. Per convincere i riottosi del mastello, tolleranza zero e ampio “mandato ai vigili urbani di fare multe“. Inoltre “un regolamento per la video sorveglianza pronto ad andare in consiglio”, in modo da beccare chi butta monnezza in strada. E visto che il Comune non ha personale, “pronti a partire dopo l’1 marzo con il piano lavoro per i percettori del reddito di cittadinanza“. Sarà un altro “primato in provincia”, che si aggiunge a quello regionale per i certificati nei tabacchini“.

A marzo visita del commissario per bonifica Fontana.

Nell’elenco dei 100 giorni che sembrano più di mille”, snocciolato da Di Mare e assessori a latere, c’è di tutto un po’. La “laurea in Comune“, col salone buono messo a disposizione per discutere le tesi a distanza. I “100 mila euro di finanziamenti per le scuole, mai accaduto”. La partecipazione ai bandi“con una decina” andati in porto. Il teatro comunale pronto all’uso, “si aspetta solo il nulla osta di pubblica sicurezza”. Le azioni di “assistenza alla povertà, in collaborazione col Terzo settore“. L’appuntamento “già fissato ai primi di marzo, per un sopralluogo del commissario governativo al campo Fontana” da bonificare. Le “17 gare espletate ai Lavori pubblici“. La “inaugurazione della piazza al Sacro cuore intitolata al sacerdote Aldo Caramagno, e un’altra in programma da fare al Monte“. Prossima all’inaugurazione pure “la palestra all’aperto nel campetto Carrubba”, con tanto di attrezzature fisse per il fitness. E’ “pronta ad andare in consiglio la Consulta per la famiglia, mentre è fresca di deliberazione “la nomina della Garante per l’infanzia. Poi sono pure “state chieste ulteriori centraline di rilevamento, nei punti dove sono arrivate le maggiori segnalazioni al Nose“. All’ex Provincia è stata infine recapitata la richiesta della vecchia caserma carabinieri in piazza Carmine“dove trasferire i vigili urbani“. 

Case a 1 euro già nel circuito immobiliare nazionale.

Trasloco in vista anche per l’Urbanistica, “destinata all’ex Plastionica“. In questi locali sulla provinciale per Brucoli andranno quindi le pratiche delle Case a 1 euro. Per le quali le casse municipali potrebbero contribuire, sovvenzionando parte delle facciate di maggior pregio da recuperare. Ma di cifre al momento non se ne anticipano. L’unico dato è che “già sono stati messi a disposizione 5 immobili“, da piazzare anche fuori città con promozioni mirate nelle piattaforme specializzate. I primi effetti si sono già visti il 15 febbraio. Splendido paesino siciliano regala case a 1 euro”, titola nella sezione Lifestyle il web-giornale catanese L’Urlo. Mentre il romano Investire oggi” ne ha dato notizia il 16 febbraio. “Anche Augusta si aggiunge alla lista”, titola questo “quotidiano economico-finanziario”. L’articolo online spiega che, “così come molti altri comuni che hanno sposato l’iniziativa, l’edificio acquistato a un euro potrà poi essere convertito in attività turistico-ricettiva, bottega artigianale e negozio”. L’immagine di copertina invoglia a investire sull’isolotto augustano, mostrando una suggestiva distesa di cupole, campanili e impeccabili tetti di tegole. Peccato che non sia un rendering delle casette “regalate” quando si completerà il risanamento, ma solo la foto dell’attuale centro storico di Bergamo.

Massimo Ciccarello
Giornalista professionista

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