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Augusta, all’ombra dei cipressi spunta un altro centro commerciale

Contrada balate cimitero augusta

AUGUSTA – Dopo il supermercato con vista sul caro estinto, ora il “capannone” lato camposanto.  Nel Paese della poesia declamato dall’assessorato alla Cultura, all’ombra dei cipressi però c’è ispirazione solo per nuove pratiche edilizie. Nel mirino del prosaico coordinamento Salvare Augusta, adesso è finita pure la costruzione da mille metri quadrati autorizzata dal Comune in contrada Balate. Un insediamento in odore di ennesimo centro commerciale che in parte ricade nell’area sottoposta al rispetto cimiteriale, da realizzare in un terreno affacciato sulla provinciale per Brucoli, davanti l’incrocio dove è programmata una rotatoria simile a quella in sperimentazione per il nuovo Eurospin antistante l’ex falegnameria Sicari. Il tutto consentito “con la strana motivazione che è compatibile col futuro Puc ancora in redazione, che tuttavia esisterà solo dopo che avrà superato le osservazioni e il vaglio del consiglio comunale”, nota Enzo Parisi di Legambiente. In sostanza è solo una bozza riservata e senza valore giuridico, eppure viene nuovamente utilizzata come giustificazione per il via libera a costruire, così come accaduto per il Lidl all’ingresso del cimitero monumentale. Anche l’ultima pratica fondata su un Piano ancora da approvare,  fanno sapere le associazioni ambientaliste in un documento diffuso il 23 agosto, è andata ad aggiornare il corposo dossier inoltrato alla Vigilanza urbanistica della Regione. “E’ già la seconda integrazione inviata”, puntualizza il portavoce Gianmarco Catalano, nella conferenza stampa mattutina convocata al Lag di piazza Grazie. Un faldone che si è ulteriormente ingrossato con i 26 ettari da urbanizzare a Cannitello, una delle pochissime zone libere rimaste nella fascia costiera di Castelluccio. Dove un Piano di lottizzazione in coma da 40 anni è stato rianimato dalla giunta municipale, che lo scorso luglio ha dato via libera alla convenzione per “un villaggio turistico da 696 posti letto nella zona sottoposta a parere paesaggistico”. Un progetto nel quale figurano inoltre “12 mini appartamenti con complessivi 60 posti letto” e “un albergo con 596 posti letto”, in aree urbanisticamente meno problematiche riguardo i necessari pareri ambientali. “Il tutto per il rilevante volume di circa 114 mila metri cubi” di cemento armato nuovo di zecca

Salvare Augusta: troppe concessioni in deroga, nuovo Prg non avrà più nulla da pianificare.

All’imponente lottizzazione non manca una ambiziosa piscina semi-olimpionica, né uno sciccoso “campo da golf fra la ferrovia e il mare”, nonostante il quadro demografico e economico dell’area segnato dalla sostanziale crescita zero. Tanto da far sollevare forti interrogativi negli ambienti imprenditoriali augustani, sulla effettiva capacità del mercato locale di assorbire un’offerta di case-vacanze così imponente. Alla quale peraltro si andrà a sommare quella prevista nei più appetibili 17 ettari di contrada Pozzillo-Faffaianni, nello scenografico golfo brucolano, fortemente contestata anche dall’opposizione consiliare. Ma se fra i costruttori autoctoni si pensa che quei corposi investimenti possano interessare più che altro grossi capitali estranei al contesto augustano, soprattutto quelli orientati a immobilizzare liquidità sul lungo termine piuttosto che realizzare profitti nel breve periodo, per gli ambientalisti il rischio è quello di una nuova pianificazione urbanistica ritagliata su misura dei palazzinari di ogni risma e provenienza. “Determinata a perseguire l’obiettivo di arrivare al nuovo Piano regolatore generale a cose fatte, quando non ci sarà più nulla da pianificare”, è l’accusa che il coordinamento rivolge all’amministrazione guidata da Fratelli d’italia. La quale ha recentemente sventato l’arrivo degli ispettori all’ufficio tecnico comunale, dopo una visita lampo del sindaco Giuseppe Di Mare all’assessorato regionale retto dal suo partito, scortato dai deputati all’Assemblea siciliana che supportano la giunta di centrodestra. Un blitz ostentato sui social dal primo cittadino, con tanto di foto di gruppo a celebrarlo, che ha fatto dubitare Salvare Augusta sulla corretta interpretazione dei ruoli istituzionali ricoperti da esponenti Fdi

Lottizzazione Cannitello
Il rendering del nuovo villaggio turistico a Cannitello di Castelluccio
copertina, la mappa catastale della zona di rispetto cimiteriale in contrada Balate.

Arpa boccia Pdl al Monte: manca analisi su crescita demografica e necessità di case.

Polemiche a parte, sulle improprie ingerenze della politica per vicende che dovrebbero essere esclusivamente regolate dalla normativa e gestite dai dirigenti di settore, a sostegno delle argomentazioni esposte dal coordinamento è arrivato un recente parere dell’Arpa. Che su una lottizzazione da 34 ettari proposta in variante al Prg da una cooperativa edilizia a Monte Tauro, ha negato il nulla osta di Valutazione ambientale strategica. Perché “nella documentazione trasmessa non si rinviene l’analisi della crescita demografica del Comune di Augusta né l’analisi del fabbisogno edilizio derivante dall’aumento di popolazione (eventualmente) quantificato, del patrimonio disponibile e di quello ancora da realizzare”. Parisi fa notare che “la Vas, resa obbligatoria dalle nuove leggi in materia, non è stata invece richiesta per gli altri progetti contestati da Salvare Augusta sia a Brucoli che a Castelluccio”. Una sorta di “corsia preferenziale” che li ha messi al riparo da uno stop di Palermo, che a questo punto sarebbe stato scontato. Pronunciandosi infatti su un Piano “finalizzato alla realizzazione di un complesso edilizio costituito da 30 unità abitative e 30 box auto, con due elevazioni utili fuori terra più seminterrato e costruzioni accessorie”,  l’Agenzia regionale per la protezione ambientale puntualizza l’importanza del contesto generale riguardante popolazione e necessità abitative. “Il proponente dovrebbe approfondire i suddetti aspetti per motivare opportunamente la proposta di variante in esame e gli impatti, certamente né temporanei né reversibili, che deriveranno dalla realizzazione del Pdl in particolare sulla matrice suolo

Coordinamento ambientalisti contro Via rilasciata dall’Utc: spetta a Regione e ministero.

Gianmarco Catalano.

L’Arpa puntualizza inoltre, che “il proponente dovrebbe approfondire eventuali impatti cumulativi con altri eventuali progetti, esistenti o approvati in prossimità dell’area in esame”. Infatti, “seppur le modifiche in esame hanno carattere locale e riguardano trasformazioni di modesta estensione territoriale, quali ed esempio i progetti di riassetto o sviluppo di aree urbane all’interno di aree urbane esistenti che interessano superfici inferiori a 10 ettari”, bisogna in ogni caso “superare l’ormai obsoleta visione che la riqualificazione delle aree urbane attualmente in stato di abbandono avvenga soltanto con l’insediamento di nuovi complessi edilizi”. L’Agenzia richiama il Programma quadro Ue e l’Agenda 2030 dell’Onu, oltre al Decreto legislativo 152 del 2006, per “l’allineamento del consumo alla crescita demografica reale entro il 2030”.  È il primo documento della Regione che supporta le argomentazioni del coordinamento sul “caso Augusta”, città che già era seconda in Sicilia per consumo di suolo e ora appare lanciata verso il primato. Puntando addirittura a “espandersi” anche sulle acque costiere. A fine conferenza stampa, Parisi rivela di “una Valutazione di impatto ambientale su un piccolo pontile nel golfo di Brucoli, rilasciata direttamente dall’ufficio tecnico comunale”. Solo che, puntualizza l’esponente storico di Legambiente, “la Via è competenza della Regione e del ministero soprattutto in zone sottoposte a molteplici vincoli ambientali come il litorale della frazione turistica. Un’altra “stranezza”, nel Comune dove nella gestione del territorio ci sono molte “licenze poetiche”.

Massimo Ciccarello
Giornalista professionista

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