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Vienna Cammarota, di nuovo in cammino per far rivivere i piccoli borghi

Ultimo aggiornamento martedì, 19 Marzo, 2019   15:31

Vienna Cammarota è di nuovo in cammino e questa volta fino ai laghi di Monticchio in Basilicata attraversando da Salerno borghi abbandonati. La guida Ambientale Escursionistica Aigae, partita sabato 9 marzo dal Castello Arechi, passo dopo passo, in solitaria, porterà la sua testimonianza, come è solito fare.

Questa volta si farà guidare, come ha lei stesso affermato da “Carlo Levi e dal suo “Cristo si è fermato ad Eboli” e dalla bandiera italiana che porta con lei. Un vero atto d’amore verso luoghi che rischiano di scomparire, per mancanza di abitanti.

Il suo ricordo per Sebastiano Tusa, scomparso nell’incidente aereo in Etiopia

Durante il suo cammino ha purtroppo appreso della scomparsa dell’archeologo Sebastiano Tusa, conosciuto da Vienna durante il suo viaggio sulle orme di Wolfgang Goethe che l’hanno portata (sempre a piedi) fino in Sicilia. 

Vienna Cammarota accolto da Sebastiano Tusa a Selinunte

La notizia della scomparsa di Sebastiano Tusa, grande archeologo ed Assessore ai Beni Culturali della Regione Sicilia l’ho appresa al mio arrivo a Colliano – ha scritto Vienna – borgo che ho attraversato ieri sera durante il mio nuovo cammino. Insieme riscrivemmo il viaggio di Goethe in Italia. Ricordo di quando riportammo alla luce il Battistero Bizantino simbolo del cristianesimo in un contesto davvero unico quale è il Parco Archeologico di Selinunte, vera Porta del Mediterraneo. Ricordo quando il 14 Maggio del 2018, Sebastiano Tusa e la moglie Valeria Patrizia Li Vigni, mi accolsero con grande calore al mio arrivo al Parco Archeologico di Selinunte. Ricordo le parole che Tusa ebbe per me ed ho voluto subito portare una mia testimonianza con un post sulla mia pagina Facebook comunicando tutta la mia vicinanza alla Sicilia ed a Valeria Patrizia Li Vigni, Presidente del Polo Museale d’Arte Contemporanea ed ai figli”.

Tusa – archeologo molto noto anche all’estero, è stato anche Sovrintendente del Mare della Regione Sicilia – era diretto in Kenya, per un progetto dell’Unesco. Era anche docente di Paleontologia all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli e ha curato diversi scavi e ritrovamenti, a Pantelleria e a Mozia. Era un punto di riferimento per tutti coloro che si occupano non solo di archeologia ma anche di un certo turismo che unisce conoscenza di luoghi meno noti, legandoli alla cultura, alle tradizioni dei territori. 

E Vienna, guida professionista, racchiude tutte le caratteristiche di chi “conduce” i turisti verso luoghi che hanno bisogno di una valorizzazione e non perché meno belli ma perché poco noti ed esclusi dai grandi tour.

Questa volta la sua meta è la Basilicata. Attraverserà borghi spopolati, dove i giovani sono andati via, e gli anziani sono come tanti piccoli baluardi che resistono alle intemperie. Ma questi luoghi rinasceranno. 

Vienna Cammarota con la bandiera italiana al Castello di Arechi a Salerno

Ne è convinta Vienna che attraversando i Monti Lattari, parte dell’Irpinia, entrerà nell’antica Lucania. “Questa è l’Italia dei borghi di cui si parla poco – sottolinea Vienna, che con i suoi splendidi 69 anni ha attraversato sempre a piedi 150 borghi fino a raggiungere il Madagascar, l’Amazzonia, il Tibet, Israele, Palestina –   ma che hanno monumenti, storia, identità, ricche tradizioni che stanno ritornando a vivere”. 

Questo cammino durerà 7 giorni – e l’ospitalità come sempre, sarà dato dalla gente del posto che l’attenderà ad ogni tappa – e sarà dedicato oltre che ai borghi anche ai ricordi, ai volti della gente vissuta e alle parole di Carlo Levi

 “mi è grato riandare con la memoria a quell’altro mondo, serrato nel dolore e negli usi, negato alla storia e allo Stato, eternamente paziente…”.

Vienna raggiungerà così i Laghi di Monticchio dove arriverà il 16 marzo mattina. Ad accoglierla ci saranno Presidenti dei Parchi, delle Aree Naturali, esponenti del Turismo Ambientale che parteciperanno al Meeting Nazionale delle Guide Ambientali Escursionistiche AIGAE.

Il tema centrale sarà proprio lo spopolamento dei piccoli borghi che Vienna sta cercando di combattere. Con una semplice “testimonianza”: il suo cammino solitario, deciso e in controtendenza. 

E'costiera
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