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Salvare Augusta, Comune allo scontro: difenderemo edilizia e onore

AUGUSTA – “Se qualcuno pensa di frenare la crescita con campagne di disinformazione, troverà un muro invalicabile: quello della legge, dei fatti e della determinazione”. L’amministrazione Giuseppe Di Mare va allo scontro con Salvare Augusta, dopo la rivelazione del comitato che la Vigilanza urbanistica regionale il 28 marzo ha nuovamente messo in mora il Comune, sui dovuti chiarimenti per le controverse autorizzazioni edilizie. “Questo assessorato sarà inflessibile nel tutelare la legalità degli atti e l’onorabilità di Augusta”, ha scritto in un comunicato Tania Patania, assessora comunale all’Urbanistica. Un documento arrivato subito dopo la nota del coordinamento fra le sei associazioni ambientaliste della città, dove si sottolinea la moratoria di un anno nelle concessioni, deliberata il 16 aprile dalla giunta comunale. Ad accendere le polveri è stata la sottolineatura degli ecologisti, riguardo al fatto che chiedevano “da ben tre anni questa elementare e doverosa misura di salvaguardia“, e adesso si “augurano che qualora il ritardo abbia prodotto danni e compromissioni del territorio, i responsabili siano chiamati a risponderne”. 

Partito democratico e 5 Stelle in quadrato col coordinamento ambientalista minacciato di querele.

Partito democratico e 5 Stelle fanno subito quadrato intorno il comitato, sostanzialmente “minacciato” di querele dopo l’ennesimo comunicato sulle controverse autorizzazioni edilizie, rilasciate dall’amministrazione guidata da Fratelli d’italia. “Respingiamo con forza ogni tentativo di delegittimazione della società civile“, dicono i quattro consiglieri d’opposizione, in un comunicato diffuso il 4 maggio. “Staremo sempre dalla parte dei cittadini che si battono per la trasparenza e per la tutela del territorio”, scrivono ancora i democratici Giancarlo Triberio e Milena Contento, insieme ai pentastellati Roberta Suppo e Uccio Blanco. Contestando “autorizzazioni edilizie poco chiare e scelte politiche che incidono negativamente sulla delicata conformazione del nostro territorio“. Pd e 5s chiedono “all’amministrazione di presentarsi nell’aula consiliare e spiegare, prima che sia costretta a farlo in sedi ben più gravi e imbarazzanti, con l’ennesima mortificazione del nome di Augusta. Avvertendo che “siamo pronti a dimostrare, documenti alla mano, la fondatezza di tutte le nostre critiche. E anche ciò che non è stato ancora scritto verrà portato alla luce”.

Comune sospende per un anno rilascio di nuove concessioni:”nessun nesso con Vigilanza”.

Tania Patania con Massimo Sulano, capo settore Urbanistica.

Eppure stavolta gli ambientalisti c’erano andati più leggeri rispetto i precedenti interventi, senza aggiungere nuove contestazioni documentate sugli atti adottati dall’amministrazione. E prendendo positivamente “atto che finalmente la giunta ha adottato le misure di salvaguardia urbanistica, proposte dal responsabile del settore”. La quale ha decretato la “sospensione temporanea per 12 mesi dei procedimenti per l’approvazione di piani di lottizzazione e dei piani particolareggiati, in pendenza del nuovo Puc. Un passo che l’ufficio tecnico adesso ha definito una semplice “misura di salvaguardia, indispensabile per la redazione del futuro Piano urbanistico generale avviato da questa amministrazione, e non su richieste ufficiali o presunte pressioni regionali“. Senza alcun nesso causa-effetto con l’iniziativa delle Vigilanza urbanistica, nuovamente intervenuta con la richiesta al Comune di “un circostanziato rapporto sui fatti e i rilievi” denunciati sia dalle sei associazioni ecologiste, sia dall’opposizione in consiglio.

Urbanistica, l’assessora Patania: già forniti alla Regione i riscontri su legittimità delle licenze.

Secondo Palazzo di città, Palermo “si è limitato a chiedere un rapporto istruttorio e non ha imposto alcuna moratoria”. E comunque “il dirigente del settore ha già fornito un riscontro puntuale e completo, trasmettendo le relazioni che certificano la piena legittimitàdegli atti contestati. Fra i quali in particolare c’è la lottizzazione di Cannitello, sbloccata dopo 40 anni in una delle poche aree rimaste libere a Costa Saracena. Un’urbanizzazione da 26 ettari che il Comune sottolinea aver avuto via libera sia da Tar che Cga. Ma che Salvare Augusta denuncia come abnorme, per impatto ambientale e reali necessità demografiche. Visto che prevede un villaggio turistico con 696 posti letto, un albergo con 596 posti letto e 12 mini-appartamenti”, corredato da piscina semi-olimpionica e campo da golf.

A fine marzo il nuovo sollecito da Palermo a dare “puntuale risposta” ai dubbi degli ambientalisti.

conferenza stampa del coordinamento Salvare Augusta.

L’ennesima cementificazione a Castelluccio si aggiunge a quella, “mai sottoposta a Valutazione ambientale strategica, che cambierà il panorama verde nel golfo di Brucoli. Dove su 17 ettari di contrada Pozzillo sono stati approvati “una struttura turistico-alberghiera con 386 posti letto, e un complesso residenziale” di 32 ville. Durante il dibattito consiliare era inoltre saltato fuori che una dubbia autocertificazione su questa lottizzazione, recepita acriticamente e contraddetta dagli atti successivi, ha fatto dimezzare il vincolo di tutela paesaggistica. Vicende finite in un esposto alla Procura di Siracusa, e in un’audizione alla commissione Territorio dell’Assemblea siciliana, riunitasi il 28 gennaio scorso. Dove le spiegazioni del sindaco meloniano Di Mare, e del dirigente Massimo Sulano, non sembrano aver fugato i dubbi dei tecnici. Tanto che due mesi dopo sono sollecitati dalla Regione a dare “puntuale risposta a quanto lamentato, completo della documentazione ritenuta utile al fine di consentire le valutazioni da parte di questo ramo dell’amministrazione regionale”.

Ufficio tecnico comuale: da Regione chiesto solo rapporto istruttorio, mai imposta moratoria.

Ma se il Comune dice che il Dipartimento urbanistica della Regione “si è limitato a chiedere un rapporto istruttorio e non ha imposto alcuna moratoria”, quella pec deve aver ugualmente scosso l’ambiente della politica di maggioranza. La commissione regionale è presieduta dall’autonomista Peppe Carta. Al quale Di Mare si è ulteriormente legato, aumentando l’influenza dei suoi assessori in giunta proprio a ridosso della delicata audizione. Un modo per compensare il ridimensionamento di Carlo Auteri, riferimento dell’amministrazione in commissione, dopo la sua traumatica auto-sospensione dal gruppo Fratelli d’italia all’Ars. L’avvicinamento dei “fratelli” scontenti a Grande sicilia, poi reso evidente dalla lista comune alle provinciali siracusane, non deve essere passato inosservato nell’assessorato Territorio retto da Giusi Savarino. L’assessora meloniana sicuramente non era all’oscuro di quest’altra richiesta di “documentazione”. Arrivata nonostante da quella stessa poltrona assessoriale, sempre occupata da un’altra assessora Fdi, si fosse già salvato il sindaco da un’imbarazzante ispezione negli uffici comunali.

Ars, Pd e 5s: da presidente Carta aspettiamo ancora nuova audizione alla commissione Territorio.

Uccio Blanco, Roberta Suppo, Milena Contento, Giancarlo Triberio.

Il decreto con la nomina dei funzionari con poteri ispettivi era stato infatti annullato da Elena Pagana, proprio a ridosso delle sue dimissioni, imposte dagli equilibri di partito dopo la vittoria del marito Ruggero Razza alle europee. Che aveva festeggiato l’elezione la stessa sera insieme a Di Mare, nella segreteria augustana di Auteri e dell’onorevole Manlio Messina. Una revoca degli ispettori dall’iter poco ortodosso. Annunciata sui social con tanto di selfie celebrativo, subito dopo il blitz in assessorato del primo cittadino insieme a Carta e Auteri, giorni prima che il dirigente vagliasse gli atti per disporla. Ora molti si chiedono se ci sia la rinnovata “curiosità” della Vigilanza urbanistica supervisionata da Savarino, nell’ultimo voltafaccia elettorale rifilato a Carta dalla componente Di Mare. Sospettata di aver girato voti decisivi dalla lista Gs a quella Fdi, esponendosi al rischio di perdere un rappresentante di Augusta alla Provincia, come poi regolarmente accaduto per la prima volta nella storia della città. “Della commissione presieduta dall’onorevole Carta attendiamo ancora una riconvocazione cosi come stabilito“, scrivono Pd e 5s, con il malizioso sottinteso che magari adesso ci sarà interesse a dare seguito.

Il sindaco in crisi espone Patania alle bordate, l’opposizione: assessora rediviva non alzi la voce.

D’altronde la posta in gioco sull’urbanistica dalla “manicula larga” – come l’ha battezzata Legambiente – spiegherebbe l’azzardo sul prevedibile crollo della quotazione credibilità, per le azioni Di Mare nella borsa del centrodestra provinciale, in vista delle comunali 2026. Un tracollo che spiega perché sulla poco meditata replica al coordinamento, la cui portata  “intimidatoria” indirettamente si estende anche a chi ne pubblica i comunicati stampa, Palazzo di città abbia fatto esporre la mite e signorile Patania. Che infatti si prende in pieno la indebita bordata dall’opposizione consiliare. “La rediviva assessora, oggi tornata in auge dopo le note vicende che hanno visto coinvolte le aziende della sua famiglia nell’ambito del bando sull’affidamento dei servizi portuali — e di cui tutta la città conosce l’esito — farebbe bene a concentrarsi sul suo ruolo amministrativo, di cui oggi non abbiamo notizie, e a non alzare la voce contro chi difende Augusta dalla speculazione“.

Lottizzazioni sulla costa e edifici commerciali al cimitero:”il comitato insegue fantasmi”.

Il cantiere del nuovo Lidl al cimitero.

Salvare Augusta ricorda come già “a partire dall’aprile 2019”, quando l’amministrazione era un monocolore grillino, “si segnalano una lunga serie di criticità in materia urbanistica e di tutela ambientale riguardanti i piani di lottizzazione, gli insediamenti commerciali e le pratiche di condono in zone F, le carenze del Piano di utilizzo del demanio marittimo, la mancanza del Piano urbanistico commerciale”.  Più volte, “con comunicati stampa, diffide e note”, hanno chiesto “di revocare in autotutela i piani di lottizzazione incoerenti con i vigenti piani regolatori e la bozza di Piano utilizzo demanio marittimo“. Sfidando gli interessi della grande distribuzione, come “l’insediamento commerciale Lidl con parziale riduzione della fascia di rispetto cimiteriale. E quelli dell’imprenditoria locale, colprogetto di un capannone a uso commerciale in contrada Balate, con una particella ricadente in massima parte nella fascia di rispetto cimiteriale”. Tutti contestati perché “approvati in assenza del Puc, ma con una singolare nota del tecnico incaricato, la quale ‘comunica che tutte le aree rientrano all’interno dell’area commerciale'”. Patania scrive che “Salvare Augusta continua a inseguire fantasmi”, e insinua che “chi vuole davvero difendere il territorio studi gli atti, non li manipoli”. Inoltre, dice che “chi intende contestare l’operato dell’amministrazione si misuri sui documenti, non sugli slogan“. Anche se, in verità, le reiterate richieste della Vigilanza al Comune fanno sembrare proprio il contrario.

Autore

Massimo Ciccarello
Giornalista professionista

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