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Maiori, Make it Blue 2024 “benedetto” dalle suore domenicane

Ultimo aggiornamento martedì, 14 Gennaio, 2025   18:14

In Costiera amalfitana il progetto di volontariato internazionale, Make it Blue 2024, sta lasciando “impronte” a Maiori, anche grazie all’accoglienza delle suore domenicane. La sesta edizione è infatti “benedetta” dalla Congregazione del Santo Rosario di Pompei, fondata da Bartolo Longo. Nel centro cittadino i volontari che arrivano dalla Norvegia, Svezia, Germania, Francia, Spagna, Bulgaria, Serbia, Repubblica Ceca, Turchia e Italia, sono ospitati in locali che appartengono all’ordine monastico.

I volontari del primo gruppo di Make it Blue 2024, con al centro il sindaco di Maiori, Antonio Capone

A Maiori, come nei comuni limitrofi, c’è un profondo legame  con le religiose domenicane che gestiscono una scuola materna ed elementare con grande passione, diventando un punto di riferimento per intere generazioni. Grazie al loro impegno costante, le suore hanno lasciato un segno indelebile nella comunità, sostenendo famiglie e accompagnando bambini e bambine nel loro percorso di crescita e sviluppo.

Desideriamo ringraziare la Madre Generale superiore, Suor Maria Ermelinda Cuomo – ha affermato Vincenzo Sannino, presidente dell’associazione Acarbio, ideatrice di questo progetto svoltosi nelle passate edizioni a Minori – che unitamente alla Madre superiore di Maiori, suor Maria Anselma German hanno favorito in tutti modi la possibilità di insediare questa edizione di Make it Blue”. Perché non è facile, in un luogo come la Costiera amalfitana, dove l’overturism la fa da padrone, trovare spazi idonei per l’ospitalità di gruppi di ragazzi che dovranno condividere per un lungo periodo, spazi ed attività. 

Ha suscitato molto interesse un’intervista video di suor Maria Anselma rilasciata ai ragazzi durante un loro incontro e diffusa attraverso alcuni canali social. 

L’intervista a suor Maria Anselma

Abbiamo una lingua sola, ed è quella dell’amore – racconta in video la suora domenicana – Questi ragazzi che arrivano da ogni parte del mondo, sono venuti qui per darci una spinta, un’energia maggiore per fare qualcosa di concreto per l’ambiente”. E parla dell’”universalità della Chiesa  e dell’amore, e dell’importanza di impegnarsi per difendere l’ambiente. Perché come dice Papa Francesco: “Non abbiamo un pianeta B, abbiamo un solo pianeta e dobbiamo curarlo per bene”.

Ed è proprio grazie a questa collaborazione con le suore domenicane, e al comune di Maiori, che sarà possibile realizzare anche diversi altri momenti di volontariato che vedranno come base l’impegno nel sociale per promuovere valori come la solidarietà, l’altruismo e il senso civico. 

Fino a fine settembre, ci saranno tre gruppi di volontari europei che si alternano. Il primo gruppo ha già concluso con successo ben sei settimane di attività coordinati dall’associazione Acarbio, in collaborazione con Zattera Blu, con il programma Corpo Europeo di Solidarietà, tramite l’Agenzia Italiana per la Gioventù. Così come a Tramonti è in corso di svolgimento il decennale di Make it Green pensato per la valorizzazione dell’area rurale.

Oltre alla quotidiana pulizia dei tratti di arenile pubblico, alla sensibilizzazione sui temi ambientali attraverso quiz e interviste, all’aiuto nel mantenere aperte le sale affrescate di Palazzo Mezzacapo, gli stessi ragazzi hanno realizzato un tour guidato. E’ gratis e porta i turisti nei luoghi meno conosciuti di Maiori. Un video mostra alcuni angoli dell’inusuale itinerario e danno appuntamento due volte al giorno, escluso il mercoledì, ore 10 e ore 22. 

In località Ponteprimario, si sono presi cura di tutti gli spazi pubblici, a partire dalle panchine arrugginite. Li hanno ripitturati portandoli a nuova vita. Su una panchina sarà realizzata un’immagine, ideata da Arman, un giovane artista armeno, che sta per terminare il suo periodo di volontariato con Acarbio. E’ un insieme sinergico di progetti e persone che si intrecciano, in nome del bene comune. 

Insieme per il monitoraggio del nido di una tartaruga Caretta Caretta

E’ stato un evento emozionante quello della deposizione delle uova di una tartaruga Caretta Caretta avvenuta il 30 giugno, sulla spiaggia di Maiori (tra gli ombrelloni del lido Magic Bagni). Da allora, i volontari di Make it Blue di Acarbio, coordinati dalla stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli, insieme alla sezione locale dell’Enpa, e dell’Area Marina Protetta Punta Campanella, se ne sono presi cura, monitorando il nido, giorno e notte. Un lavoro di coordinamento che dimostra come la sinergia è la migliore arma per riuscire in imprese che da soli appaiono impossibili.

Al centro una delle coordinatrici del progetto, la greca Eugenia

Un altro momento di unione è stato con l’associazione Hiking The Amalfi Coast che ha sede a Maiori, e un gruppo di scout francesi. Di mattina presto, combattendo la calura estiva, si sono dati appuntamento, tutti insieme, per ripulire un vecchio sentiero in località San Vito, che conduce nella zona alta della cittadina e porta fino al Santuario dell’Avvocata. Non ci sono barriere, neanche quelle linguistiche, quando si ama l’ambiente. Ed ogni luogo, diventa il proprio.  Perché la natura è davvero senza confini. 

Autore

Redazione
Articoli redatti dalla redazione di e'Costiera
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