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Niente sala né patrocinio su “autismo e inquinamento”, lo schiaffo del Comune 5 Stelle agli ambientalisti

Ultimo aggiornamento mercoledì, 3 Marzo, 2021   18:48

AUGUSTA – “Giornata mondiale della consapevolezza” sul disturbo autistico: si accende il Faro e si spengono le luci del Palazzo. Mentre le scuole di Augusta si mobilitano per una toccante performance studentesca sul sagrato della Matrice, e tre imprenditori della zona balneare illuminano di blu il monumento simbolo della scogliera più frequentata durante la stagione estiva, l’amministrazione comunale “nega” il salone di rappresentanza a un convegno sulle correlazioni fra inquinamento e autismo. L’incredibile vicenda è venuta fuori il 2 aprile, in occasione delle manifestazioni celebrate in città per sensibilizzare su una sindrome che colpisce 1 bambino ogni 59 nati. Un dato in aumento, secondo gli ultimi studi di settore. Che guardano all’air pollution come uno dei fattori di rischio meritevoli di indagini più approfondite.

Il medico pioniere della ricerca su questo argomento, Luigi Mazzone, era disponibile a relazionare sul tema. In un convegno dove trattare di “Disturbi del neurosviluppo e fattori ambientali“, da tenersi nella sala Chinnici del palazzo municipale. A organizzarlo era un altro docente universitario, pioniere delle ricerche sull’inquinamento nel Petrolchimico: Luigi Solarino. Il professore di Chimica industriale aveva chiesto l’utilizzo del “salotto buono” della città il 27 febbraio scorso, come presidente di Decontaminazione Sicilia“. A controfirmare la richiesta c’era anche l’avvocata Giusi Nanè, in rappresentanza di Stop Veleni. Cioè di quello stesso comitato fondato da don Palmiro Prisutto, che Cettina Di Pietro sosteneva assiduamente insieme agli altri grillini. Questo, prima di diventare sindaca alla guida di un monocolore 5 Stelle.

Con la Poltrona, e le correlate responsabilità amministrative, sono prima arrivate le posizioni “morbide” del Comune pentastellato su molte Autorizzazioni integrate ambientali. Che hanno fatto storcere il naso persino ad ecologisti “pacati” come Legambiente. Figurarsi agli irriducibili dell’ambientalismo guidati dal battagliero arciprete. Un malumore emerso con un eloquenze “non ho capito perché ci avete chiamato” , pronunciato a muso duro da Nanè durante un consiglio comunale aperto. I 5 Stelle, con la scusa di parlare della raffineria Esso sei mesi dopo il passaggio all’algerina Sonatrach, avevano cercato di riciclarsi come Movimento di lotta e di governo. Operazione fallita clamorosamente, per giunta in diretta streaming. Di Pietro non deve averla presa bene, quella porta sbattuta in faccia pubblicamente.

Il sostanziale diniego del salone municipale per il convegno con il luminare della ricerca su contaminazione ambientale e autismo, non deve avere certamente contribuito a distendere i rapporti con l’ambientalismo della protesta a oltranza. Stop veleni e Decontaminazione Sicilia avevano chiesto per il 29 marzo scorso la cornice prestigiosa della sala Chinnici, “stante la rilevanza e l’interesse del tema trattato e dei relatori”. Spiegando, nella loro richiesta, che “il 2 aprile ricorre la Giornata mondiale per la consapevolezza dell’autismo“. E quindi “riteniamo che la richiesta di patrocinio del Comune di Augusta sia di tutto pregio“. La risposta della sindaca è arrivata una settimana, ed è stata spiazzante.

“Vista la nota emarginata in oggetto, si chiedono maggiori dettagli sul convegno, sull’ordine dei lavori e sui relatori, onde consentire la corretta valutazione dell’evento proposto”, scrive Di Pietro a Solarino e Nanè. E poi, con una puntualizzazione che pare tratta da un racconto di Gogol, contesta pure che la proposta di avere sala e patrocinio è arrivata senza “utilizzo dell’apposita modulistica per formulare la richiesta”. Alla penalista grillina non basta il “curriculum” professionale e civile del professore e della collega, come garanzia che non si tratta dell’ennesima presentazione del libro scritto da un amico. E non si cura nemmeno del fatto che basta una superficiale ricerca su Google, per far saltare fuori le pubblicazioni scientifiche del relatore Mazzone; la maggior parte in inglese, e pubblicate anche sul Journal clinical medicine“.

La trattazione di un tema come “Disturbi del neurosviluppo e fattori ambientali”, specie alla vigilia della Giornata mondiale sull’autismo, deve essere attentamente sviscerato dal Palazzo prima di dare il logo della Città. Ha lasciato invece più tranquilla l’amministrazione grillina un evento culturale multisensoriale”, regolarmente ospitato nel salone di rappresentanza e patrocinato dal Comune. La sponsorizzazione di un libro, si; un convegno scientifico sull’inquinamento concausa di autismo, no. Ma una delle 5 Stelle di cui si fregia il logo del moVimento“, non si riferiva proprio all’Ambiente?

Alcuni momenti della manifestazione delle scuole per la Giornata mondiale sull’autismo (foto cortesia di Fiorindo Passanisi, presidente del consiglio d’Istituto “Principe di Napoli”)
Massimo Ciccarello
Giornalista professionista

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