Da 100 per Augusta a ‘mille bolle di sapone’: molla l’avvocato dei giorni duri ERROR404.ONLINE di Scritto domenica, 3 Aprile, 2022 00:24 AUGUSTA – “Nessuna fuga dal progetto politico dei 100 per Augusta“, che anzi “si rilancia con numerose adesioni e riunioni periodiche”. La puntualizzazione del capogruppo consiliare Paolo Trigilio e della coordinatrice Aurelia Lo Giudice, arriva dopo gli scossoni nella lista più forte della sindacatura Giuseppe Di Mare. Mercoledì ne aveva preso le distanze il consigliere Ciccio La Ferla, con un comunicato preceduto da una raffica di interventi social, dai toni più aspri di quelli usati dalla stessa opposizione. Dopo l’ingegnere civile, speso in campagna elettorale come il volto chiave per una svolta all’Urbanistica, nel fine settimana è arrivato l’addio di Stefano Amato. Si tratta dell’avvocato che ha supportato il leader politico della coalizione, Marco Stella, nella “scomoda” offensiva giudiziaria contro la sindaca Cettina Di Pietro, quando i 5 Stelle erano sulla cresta dell’onda anche nei Palazzi di giustizia. Dopo le comunali 2020 che l’hanno visto candidato al consiglio, e aver osservato i primi passi della “sua” amministrazione, ha rinunciato improvvisamente all’incarico (la grillina è poi uscita indenne dalla vicenda del canile affidato senza gara). La freddezza dell’ex legale di fiducia della coalizione è diventata rottura aperta un anno dopo, quando La Ferla è uscito allo scoperto, parlando di “modus operandi dell’amministrazione che non condivido”. Alla “dichiarazione d’indipendenza” diffusa alla stampa il 30 marzo dal consigliere ribelle, Palazzo di città ha replicato col silenzio. Ma non è servito a gettare acqua sul fuoco, perché ai due professionisti dissidenti si è aggiunta Virginia Saraceno. PER APPROFONDIRE: Augusta, McDonald’s si mangia la maggioranza: La Ferla annuncia l’uscita Addio pure da Virginia Saraceno, Stefano Amato: rinnovamento diventato politica illusionista. Virginia Saraceno (foto Fb). L’imprenditrice si è candidata nei 100 per Augusta in accoppiata con La Ferla, la cui lunga storia a destra è tuttora rivendicata, nonostante la sua collocazione ideologica agli antipodi. “Nasco a sinistra“, sottolinea Saraceno, nell’intervista dove annuncia la sua uscita da un progetto politico trasversale cui ha “portato 150 voti”. Racconta di un prima dove “c’era una sorta di comunione”, e di un dopo in cui sarebbe mancata “la considerazione delle persone”. Dice di aver “creduto si lavorasse nelle retrovie insieme agli assessori“, scontrandosi con un post-elezioni dove “non ha avuto possibilità di partecipare all’attività amministrativa”. Anche Amato ammette che “sono stati anni intensi, ma il sogno è diventato una favola svanita in mille bolle di sapone dopo l’esito elettorale“. Come la compagna di lista, che la prossima volta non si “butta alla cieca” e ora si dedica alla sua attività “perché con la politica non ci campo”, anche l’avvocato preferisce “non sottrarre altro tempo alla mia professione“. Che adesso ritiene essere stata “sacrificata a un progetto di rinnovamento trasformato in una politica illusionista“. PER APPROFONDIRE: 100 per Augusta apre le comunali 2020 col “Peppe Di Mare show” Trigilio e Lo Giudice replicano: assenti da tempo, sono eccezioni al rilancio in corso. Aurelia Lo Giudice e Paolo Trigilio. Nei 100 per Augusta, nonostante il clamore, le defezioni sono giudicate come una tempesta in un bicchiere d’acqua. Anche alla luce dell’ultima riunione tematica, particolarmente partecipata. Trigilio e Lo Giudice parlano di un rilancio fatto di “tante persone nuove e vecchie, con cui a breve inaugureremo la nuova sede di via Umberto“. I due coordinatori evidenziano come “i pochissimi che oggi prendono le distanze dal nostro movimento, da tempo, oltre un anno, non partecipavano a incontri col gruppo”. Fanno notare inoltre che “non ci risulta alcuna comunicazione ufficiale di alcun allontanamento, proprio perché di fatto da tempo non presenti. Continuiamo nel lavoro a supporto dell’attuale amministrazione, la nostra, garantendo libertà di movimento a chiunque”. Capogruppo consiliare e coordinatrice concludono sottolineando che “noi pensiamo a lavorare per la città, come sempre abbiamo fatto nelle nostre riunioni e nelle sedi adatte”. Ma se Amato e Saraceno restano un grattacapo solo su Facebook, la “sede adatta” di La Ferla diventa un problema per la maggioranza. “Mi impegno a essere più presente soprattutto nei riguardi dei miei elettori, malgrado i miei personali problemi; continuerò a esprimere il mio parere libero e con l’onestà intellettuale che mi ha sempre contraddistinto”. Quello del sanguigno consigliere potrebbe non essere un modo di dire, ma un avvertimento sulla natura della sua opposizione. PER APPROFONDIRE: Augusta: con chi state alle regionali? Di Mare chiude la conferenza stampa Lettera aperta di La Ferla: credevo ci fosse un solco con logiche del passato, ora nulla mi lega. Ciccio La Ferla alla presentazione dei nuovi coordinatori della coalizione del sindaco.copertina, Stefano Amato con Peppe Di Mare quando era capogruppo d’opposizione ai 5 Stelle. “Ho dato il massimo impegno per avere una amministrazione che tracciasse un solco con certe logiche del passato“, scrive La Ferla, nella lettera aperta. Dice che “sin dai primi momenti mi sono sentito escluso dalle scelte”, e allude a “decisioni prese che purtroppo per molti aspetti mi vedono contrario”, anche se “al momento intendo solo farne cenno”. Scelte dubbie, sulle quali “ho atteso tutto il tempo necessario, ma poi ho capito che nulla mi lega a questo modo di fare politica”. Aggiunge che “il mio silenzio fino a oggi non è accondiscendenza ma cauta osservazione“, nonostante non si fosse risparmiato a mettere in guardia sulle decisioni più controverse. Come “la questione del Gnl, sulla quale sono sempre stato contrario all’ubicazione in un’area ad altissimo rischio; ma l’amministrazione ha inteso esprimersi positivamente, io un consigliere contrario da non considerare”. In aula, quando c’è stato, non si è sottratto alla disciplina di partito. Ma ora comunica che “se qualcuno ha creduto che basta appartenere a un gruppo per essere consenziente, allora si è sbagliato. Lo spirito di corpo, l’appartenenza a una squadra si maturano con il rispetto e la condivisione delle idee”. Ma non è solo il progettato polo del gas sotto le fiaccole industriali, a far ribellare il consigliere. PER APPROFONDIRE: Augusta, ecologisti furiosi: su Gnl confronto farsa, nulla osta era già dato Il legale di Stella e Di Mare nella guerra all’amministrazione 5S: comprendo e condivido La Ferla. L’avvocato Amato con Marco Stella prima della comunali 2020. Nella lista di La Ferla c’è “la storia delle case a 1 euro, che ha messo in allarme l’intera cittadinanza, la quale ha creduto che i propri immobili nello stesso contesto del centro storico non valessero nulla. Anche questa una iniziativa assolutamente fuori da ogni logica, Augusta non è un borgo disabitato“. C’è la “ristrutturazione del castello federiciano senza coinvolgere la città, poi discussa in consiglio per volontà dell’opposizione; nulla era dovuto sapere sulla demolizione delle sopraelevazioni e a oggi ci sono grosse incertezze”. Infine, “non ultima, la questione McDonald’s“. Che la “giunta ha deciso in assoluto silenzio di far nascere in un’area F, per servizi di esclusiva iniziativa pubblica. Ancora una volta viene chiesto un consiglio monotematico a giochi fatti, senza il benché minimo rispetto per l’organo preposto all’indirizzo e al controllo degli atti“. L’ingegnere sospetta di essere stato sistematicamente scavalcato, anche come presidente della commissione Urbanistica, perché “molte posizioni prese da questa amministrazione non mi appartengono e molte logiche non le capisco”. Parole nelle quali Amato forse coglie significati più ampi, se non si limita a esprimere “vicinanza all’amico con cui ho condiviso un percorso umano e politico“. Ma avverte anche la necessità di sottolineare che è del “serio professionista e persona corretta“, che “comprende e condivide appieno le motivazioni”. Della candidatura Di Mare, l’avvocato non è stato un semplice supporter elettorale. Ha affiancato l’aspirante sindaco in tutti quei delicati passaggi dove serviva il supporto legale, quando c’era da fare opposizione dura ai “reattivi” amministratori grillini. Presentato come risposta al loro populismo da social, aveva creduto a un progetto di cambiamento “in cui oggi, mio malgrado, non mi riconosco più”. PER APPROFONDIRE: Augusta, 100 giorni Di Mare: Zes ai cantieri, b&b a 1 euro e parking privati dichiarazione-indipendenza-cc-Fancesco-La-FerlaDownload La Juta a Montevergine, un inno alla diversità di Antonella Dell’Ortomartedì, 4 Febbraio, 2025In Campania per la candelora la tradizionale “Juta a Montevergine” E proprio sulla cima di questa montagna calcarea – il santuario si trova a oltre 1200metri di altezza -, è custodita l’immagine della Madonna Nera, una delle sette sorelle. Premio Francesca Mansi 2025, radici di terra e di mare nelle scuole della Costiera di Redazionesabato, 1 Febbraio, 2025La IX edizione del Premio per l’Ambiente vuole stimolare gli studenti della Costiera amalfitana a “creare” un ponte tra passato e futuro: storia, cultura e sostenibilità. 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