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Learning inside out: sul lago Pinku in Lettonia

Ultimo aggiornamento giovedì, 21 Dicembre, 2017   21:18

Sul lago Pinku, vicino alla città di Edole in Lettonia, si è svolto il training course “Learning inside out”, progetto Erasmus+ e che ha visto partecipare alcuni giovani dell’associazione Acarbio che da anni, attraverso vari progetti, invia all’estero ragazzi della Costiera amalfitana e della Campania, per far conoscere nuore realtà, avere nuovi stimoli e conoscenze. Ecco l’esperienza vissuta da Marcello Bizzaro che dal 10 al 18 settembre è stato tra i partecipanti al seminario di attività basato su tre elementi: il lavoro di gruppo, la sfida e il contatto con la natura.

di Marcello Bizzarro

Immaginate di essere catapultati in una realtà completamente diversa dalla vostra per dieci giorni: quattro rustiche casette di legno immerse in una foresta nordica, un lago, cibo esclusivamente vegano e trenta ragazzi provenienti da ogni parte d’Europa. All’inizio ci si sente spaesati e confusi, anche molto emozionati, ma come abbiamo imparato a capire in questi giorni io e Davide (l’altro partecipante, ndr), è solo uscendo dalla confortevole routine quotidiana e mettendosi in gioco che si cresce davvero.

Sul lago Pinku, vicino alla città di Edole in Lettonia

Siamo arrivati in Lettonia portandoci nello zaino troppi pensieri da casa, siamo tornati con una forza d’animo ed una coscienza totalmente diverse. “Learning inside out” è un progetto Erasmus+ volto a migliorare le abilità organizzative e didattiche di ragazzi che lavorano con giovani, soprattutto tramite tre elementi fondamentali: il lavoro di gruppo, la sfida e il contatto con la natura!

Learning inside out, progetto Erasmus+

Vi immaginerete interminabili seminari e lezioni di prima mattina, ed invece no, tutto questo l’abbiamo appreso (e lo insegneremo) tramite attività di apprendimento non-formali. Non c’è modo migliore di capire le dinamiche di group-making che affrontando una sfida, pressoché impossibile da soli, insieme ad un gruppo di trenta estranei. Io ero totalmente scettico all’inizio: come si fa a creare affiatamento dal nulla? Come si fa a prendere insieme decisioni giuste quando non c’è ancora fiducia tra di noi?

Il training course nella foresta in Lettonia

Bisogna provare e sbagliare, comunicare, aprirsi. I primi giorni ci sono serviti proprio a creare uno spirito di gruppo. Le prove consistevano ad esempio nel trovare il modo di depositare un tronchetto di legno in una bacinella al centro del lago utilizzando solo corde e moschettoni, oppure nel dover camminare in gruppo sospesi su un percorso di corde tese tra gli alberi senza cadere, aiutandosi necessariamente a vicenda. Una parte fondamentale delle attività era la riflessione in gruppo al termine dell’esercizio, per poter capire insieme dove si è sbagliato e come poter migliorare. Tutto sarebbe stato effettivamente impossibile se i nostri due trainers non fossero stati eccezionali: Ieva e Donatas.

Learning Inside Out, lago Pinku in Lettonia

In particolare mi sono rimaste impresse le sue parole una volta: “Mi piace paragonare i gruppi che vedo crescere e formarsi come delle opere d’arte che vengono alla luce”. Donatas, se il nostro gruppo è stata un’opera d’arte, tu sei un artista, ed è magnifico vedere un artista all’opera. Voglio anche io essere questo tipo di artista, voglio anche io amare così il mio lavoro e farlo così bene. Il fulcro centrale del progetto è stato sicuramente l’escursione notturna, senza esagerare una delle esperienze più particolari della mia vita. L’obiettivo era quello di raggiungere un punto prefissato ad 8km dalla nostra casa dividendoci in due gruppi, muniti solo di mappa, bussola e luce, seguendo due diversi sentieri e marcando il percorso con del nastro segnaletico. Il ritorno sarebbe stato molto più complesso, dovendo seguire a ritroso il percorso dell’altro gruppo senza usare la mappa! Aggiungeteci una pioggia battente e costante e qualche piccola regola come il non poter seguire le strade principali ed il dover rimanere in silenzio ed al buio per almeno un’ora durante l’escursione. Non dimenticherò facilmente quei paesaggi: le ombre di altissimi pini nel plenilunio, campi sterminati con sinistre torri da caccia disseminate, ponti scricchiolanti e scivolosi e tanta, tanta, tanta pioggia.

Giovani di Acarbio ai Training course all’estero

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