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Provincia di Salerno: una task force contro i falsi incidenti stradali

Ultimo aggiornamento mercoledì, 22 Marzo, 2017   09:49

Troppi casi sospetti di richiesta di risarcimenti per incidenti stradali e la Provincia di Salerno corre ai ripari con l’istituzione di una task force coordinata dall’Ufficio Legale con il supporto dell’ufficio tecnico. Ad annunciarlo è l’assessore agli Affari Legali della Provincia di Salerno, Adriano Bellacosa, che in una nota sottolinea come ci sono circa cinquecento richieste di risarcimento ed oltre trecento citazioni presso Tribunali e Uffici del Giudice di Pace della provincia. “Spesso la presenza di una stessa buca è posta a base di più sinistri – dichiara Bellacosa – stranamente occorsi in ristretti archi temporali a danneggiati assistiti da un medesimo studio legale. Non di rado, pur in presenza di sinistri realmente occorsi, i danni sono artificiosamente aumentati o, sebbene riconducibili a caso fortuito, mendacemente ricondotti a precarie condizioni della strada provinciale, così da ottenere un indebito ristoro”. Insomma c’è chi ci specula, nonostante sia anche vero che molte strade provinciali sono ridotte a colabrodo.

Il sospetto che dietro questi casi di risarcimenti, in effetti eccessivi,  si nasconda qualche cosa di illegale è arrivato a seguito di una querela presentata nell’aprile 2012 e delle conseguenti indagini condotte dalla Procura della Repubblica. Il GUP presso il Tribunale di Vallo della Lucania ha disposto il rinvio a giudizio di due imputati per tentata truffa ai danni della Provincia di Salerno, che si è anche costituita in giudizio quale parte civile. 

Il fatto: Un veicolo, nel percorrere la strada provinciale che attraversa Omignano Scalo, a causa dell’accidentale scoppio di uno pneumatico, sbanda finendo contro un muretto laterale. Oltre ai danni materiali all’autovettura, conseguono lesioni personali ai trasportati. Nella richiesta di risarcimento inoltrata all’Ente locale proprietario della strada viene indicata quale causa del sinistro la cattiva realizzazione e manutenzione del tratto stradale. Ad avvalorare la falsa dinamica un testimone compiacente: tutti rinviati a giudizio per tentata truffa, testimone compreso. “Un importante risultato –  affferma l’assessore Bellacosa – anche quale deterrente per i troppi disonesti che, con il proprio illecito agire, depauperano l’erario di importanti risorse che potrebbero essere utilizzate proprio per il miglioramento delle strade provinciali, sulle cui condizioni hanno profondamente inciso gli sconsiderati tagli del Governo centrale”. Insomma, da oggi in poi i truffatori sono avvertiti.

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