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Barcelona y tapas, fra locali storici e innovazioni culinarie

Ultimo aggiornamento mercoledì, 29 Maggio, 2019   20:21

La cucina catalana vanta una lunga tradizione, e Barcellona, grazie al suo senso di ospitalità, ha una componente multietnica in forte crescita che è riuscita ad integrare anche in cucina. Già a partire dal Duecento i catalani scrivevano libri di ricette, ma anche manuali di bon ton e guide dei vini.

Basta oggi andare al mercato de La Boqueria (si trova al centro, lungo la Rambla) e farsi già un’idea della varietà enogastronomica e della ricchezza delle spezie. E tutto ciò grazie ad un’eredità che arriva dalla storia: le colonie dell’impero mercantile catalano, dal XIII al XV secolo, aprirono i mercati e i palati.

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La base della cucina catalana è divisa tra aree: e così avremo il pesce lungo la costa, piatti di carne e zuppe nei Pirenei. Ma molte volte queste componenti vengono mischiate ad arte: mar i muntanya (mare e montagna). Sulla paella si va sul sicuro se però si va in locali storici e che davvero la cucinano secondo tradizione (e quindi non è surgelata). Molti piatti sono proprio a base di riso (arròs) spesso con pesce o carne. E poi ci sono le salse che hanno un ruolo importante, come l’allioli (aglio sminuzzato mischiato all’olio d’oliva). Ma sono i tapas bar che si possono trovare in ogni angolo che vanno per la maggiore: sui banconi, in ogni ora del giorno e della notte, si possono trovare antipasti per tutti i gusti: escalivada (peperoni e melanzane grigliate); esqueixada (baccalà tagliato a strisce e condito con pomodoro, olive, fagioli); escudella (riso o pasta, fagioli e altre verdure). E come fare poi a resistere al Jamòn (prosciutto) che in catalano si dice pernil. 

Se assaggerete poi la qualità Bellota, vorrete sempre fare una sosta e mangiarlo con un gustoso bocadillo. Ed è immancabile anche la crema catalana (crema pasticciera caramellata) che si può ordinare a fine pasto e state sicuri che sarà sempre diversa: ognuno la fa a modo suo, anche se si rispetta la ricetta.

Barcellona è riuscita a conservare molti dei suoi locali storici come Los Caracoles sulle cui pareti c’è un mosaico infinito di foto di personaggi famosi che sono stati qui e Els 4Gats luogo elettivo per protagonisti del modernismo. Qui si racconta che Picasso fosse di casa e vi abbia organizzato anche una mostra. La cucina è di quelle raffinate con prodotti di qualità e preparati con ricercatezza. Ma volendo si può anche prendere da bere: all’ingresso c’è una piccola sala, piena di cimeli, per chi vuole giusto sostare e assaporare vecchi ricordi che una città come Barcellona riesce ancora a trasmettere.

Maria Rosaria Sannino
Giornalista professionista, cronista, reporter di viaggi, appassionata di fotografia e reportage.
http://www.twitter.com/mrsannino

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